La malattia renale cronica aumenta il rischio di ictus e di tromboembolismo nei pazienti con fibrillazione atriale
Uno studio osservazionale di coorte ha mostrato che la malattia renale cronica aumenta il rischio di ictus e di tromboembolia sistemica nei pazienti con fibrillazione atriale, indipendentemente da altri fattori di rischio per l’ictus, soprattutto in coloro che necessitano di terapia sostitutiva renale.
In questi pazienti, il Warfarin ( Coumadin ) attenua in modo significativo il rischio di mortalità per qualsiasi causa, morte cardiovascolare, e composito comprendente ictus fatale e sanguinamento fatale.
Sono stati esaminati tutti i pazienti dimessi dagli ospedali danesi con fibrillazione atriale non-valvolare tra il 1997 e il 2011.
Su 154.259 pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare, sono stati identificati 11.129 ( 7.2% della coorte complessiva ) affetti da insufficienza renale cronica e altri 1.728 soggetti ( 1.1% della coorte ), che stavano ricevendo terapia sostitutiva renale ( malattia renale all’ultimo stadio ).
Il rischio di ictus o di un evento tromboembolico è stato valutato in tutti i pazienti in base al punteggio CHA2DS2VASc, mentre il rischio di emorragia è stato valutato utilizzando il punteggio HAS-BLED.
I pazienti senza nefropatia cronica avevano un follow-up mediano di 1179 giorni, durante il quale il 13.4% ha subito un ictus o un evento tromboembolico.
I pazienti con insufficienza renale cronica hanno presentato un follow-up mediano di 312 giorni, durante il quale il 9.9% ha subito un ictus o un evento tromboembolico.
Tra coloro che non erano in trattamento con Warfarin, il rischio di ictus / tromboembolia è significativamente aumentato nei pazienti sottoposti a terapia di sostituzione renale rispetto a quelli senza nefropatia cronica.
Tra i pazienti che non stavano assumendo Warfarin e che presentavano un punteggio CHA2DS2VASc elevato ( maggiore o uguale a 2 ), il tasso di ictus / tromboembolia aumentò in modo marcato sia nei pazienti senza malattia renale all’ultimo stadio e in quelli del gruppo terapia di sostituzione renale, rispetto ai pazienti senza nefropatia cronica.
Il Warfarin era associato a un rischio inferiore del 20% di morte cardiovascolare ( HR=0.80 ) tra i pazienti ad alto rischio con malattia renale non-terminale e un rischio inferiore del 36% di mortalità per tutte le cause ( HR=0.64 ), rispetto a nessun trattamento antitrombotico.
Warfarin è risultato anche associato a un significativo minor rischio del 29% del composito di ictus fatale e sanguinamento fatale ( HR=0.71 ) nello stesso gruppo ad alto rischio di pazienti con nefropatia cronica non-terminale.
Il Warfarin era anche associato a un rischio più basso del 38% di mortalità per tutte le cause tra i pazienti con basso-intermedio rischio secondo l’indice CHA2DS2VASc ( HR=0.62 ).
Nei pazienti ad alto rischio sottoposti a terapia sostitutiva renale, il Warfarin era associato a un rischio inferiore del 15% di mortalità per tutte le cause ( HR=0.85 ).
Dallo studio è emerso che l’anticoagulazione nei pazienti con indice CHA2DS2VASc maggiore o uguale a 2 è associata a migliori risultati in tutti i livelli di funzione renale.
Inoltre, per qualsiasi punteggio CHA2DS2VASc, il rischio di ictus o embolia nei pazienti con nefropatia cronica è circa doppio di quello dei pazienti senza malattia renale cronica. ( Xagena2014 )
Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2014
Cardio2014 Nefro2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Zibotentan in combinazione con Dapagliflozin rispetto a Dapagliflozin nei pazienti con malattia renale cronica: studio ZENITH-CKD
Nei pazienti con malattia renale cronica, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e gli antagonisti dei...
Biomarcatori cardiorenali, Canagliflozin ed esiti nella malattia renale diabetica: studio CREDENCE
Le persone con diabete di tipo 2 e albuminuria corrono un rischio elevato di eventi cardiaci e renali. I biomarcatori...
Empagliflozin nei pazienti con malattia renale cronica
Gli effetti di Empagliflozin ( Jardiance ) nei pazienti con malattia renale cronica a rischio di progressione della malattia non...
Dapagliflozin e anemia nei pazienti con malattia renale cronica
Nello studio DAPA-CKD ( Dapagliflozin in Patients with Chronic Kidney Disease ), Dapagliflozin ( Forxiga ) ha migliorato gli esiti...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...
Controllo intensivo rispetto a meno intensivo della pressione arteriosa per prevenire il rimodellamento cardiaco avverso nei bambini con malattia renale cronica: studio HOT-KID
La pressione arteriosa target ottimale per ridurre il rimodellamento cardiaco avverso nei bambini con malattia renale cronica è incerta. Si...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Inaxaplin per la malattia renale proteinurica in persone con due varianti APOL1
Le persone con varianti tossiche con guadagno di funzione nel gene che codifica per l'apolipoproteina L1 ( APOL1 ) sono...
Trattamento del diabete mellito di tipo 2, dell’insufficienza cardiaca cronica e della malattia renale cronica: Jardiance a base di Empagliflozin
Jardiance, che contiene il principio attivo Empagliflozin, è un medicinale usato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2,...